Portale della Fondazione Opera San Camillo - La rieducazione del pavimento pelvico nella donna e nell'uomo - Bologna
La rieducazione del pavimento pelvico nella donna e nell'uomo
La rieducazione del pavimento pelvico maschile ha come obiettivo la riabilitazione del pavimento pelvico nell’uomo, un piano muscolare di sostegno situato nella regione anatomica compresa tra il pube e il coccige.
Nei casi di incontinenza o di prolasso di diverse entità – come può accadere in donne che hanno avuto una o più gravidanze – la riabilitazione del pavimento pelvico restituisce al piano muscolare forza e resistenza, consentendo la riduzione o la scomparsa dei sintomi. La riabilitazione è utile anche in presenza di un dolore pelvico cronico e nella vulvodinia.
Non sono previste particolari norme di preparazione. Tuttavia, per garantire un trattamento più completo ed efficace, è necessario svolgere una valutazione ostetrico-ginecologica prima di iniziare il percorso fisioterapico, che comprende la raccolta dei dati clinici della paziente ed un esame del pavimento pelvico e della postura del bacino per inquadrare correttamente il caso ed indirizzare al migliore percorso di cure. Sulla base di queste informazioni il medico e il terapista propongono un programma riabilitativo, che può comprendere esercizi (guidati e/o svolti in autonomia a casa), indicazioni comportamentali ed eventualmente l’utilizzo di tecarterapia e biofeedback, coordinandosi con l’ostetrica per un intervento combinato.
La rieducazione del pavimento pelvico maschile ha come obiettivo la riabilitazione del pavimento pelvico nell’uomo, un piano muscolare di sostegno situato nella regione anatomica compresa tra il pube e il coccige.
Nei pazienti che hanno subito interventi di prostatectomia possono insorgere problemi di incontinenza urinaria, a causa della rimozione della prostata. La rieducazione del pavimento pelvico permette di allenare la muscolatura per compensare la funzione di sfintere, riducendo o eliminando il problema dell’incontinenza.
Non sono previste particolari indicazioni di preparazione.
Durante la prima valutazione il medico raccoglie storia clinica (decorso delle patologie pregresse e interventi chirurgici), abitudini, disturbi minzionali (entità dell’incontinenza, frequenza degli episodi e dello svuotamento della vescica, livelli di idratazione e abitudini alimentari, etc.). Viene quindi condotto un esame clinico della muscolatura pelvica. Sulla base di queste informazioni il medico urologo/andrologo propone un programma riabilitativo, che può comprendere esercizi (guidati e/o svolti a casa in autonomia), indicazioni relative allo stile di vita ed eventualmente l’utilizzo di tecarterapia e biofeedback.
Gli specialisti di Urologia che trovate al Poliambulatorio San Camillo
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