L'oculistica al San Camillo: l'importanza della visita specialistica e del fundus oculi

2022-02-18
L'oculistica al San Camillo: l'importanza della visita specialistica e del fundus oculi

Uno degli ambiti d’eccellenza del San Camillo riguarda l'oculistica, dove viene svolta attività diagnostica e terapeutica.

In particolare, l’attività ambulatoriale è rivolta alla diagnosi delle principali patologie dell’occhio: patologia maculare, vitreale, distacco della retina, diabete, vascolopatie, miopia, patologie del vitreo e traumi.

Gli esami principali svolti per diagnosticare, escludere o monitorare una patologia della vista sono sicuramente la visita specialistica oculistica e l’esame del Fundus Oculi.

 

A cosa serve la visita oculistica

La visita specialistica serve a determinare lo stato di salute dell'occhio, in modo da conservarlo in perfetta efficienza oppure per affrontare eventuali problematiche.
Controllare periodicamente la salute dei propri occhi è fondamentale per prevenire le malattie della vista, le quali toccano 3 milioni di persone solo in Italia. Bisogna poi considerare che alcune patologie non presentano sintomi iniziali. Infatti circa il 40% delle persone che si sottopone ad una visita di controllo periodica scopre di avere malattie della vista o dei segni premonitori.

Ecco perché è importantissimo, oltre alle visite periodiche, seguire le buone norme di comportamento e di prevenzione, sin da giovanissimi. La visita oculistica è fortemente consigliata ai bambini quando cominciano il percorso scolastico, quindi a 3 e 6 anni. In età adulta è utile sottoporsi a tale controllo una volta ogni cinque anni, e dopo i 40 anni, una volta ogni due anni.

 

Come si svolge una visita oculistica presso il Poliambulatorio San Camillo di Bologna

La visita inizia con la fase di anamnesi, dove il medico oftalmologo raccoglie le informazioni sul paziente necessarie per una corretta valutazione sullo stato della vista. Successivamente si passa agli esami:

  • L'esame obiettivo è l'osservazione diretta del paziente, con attenzione all'allineamento degli occhi, alla loro motilità, allo stato delle palpebre e a eventuali alterazioni.
  • L'esame della lampada a fessura è un esame diretto a forte ingrandimento di palpebre, congiuntiva, sclera, cornea, camera anteriore, iride e cristallino. Con l'uso di lenti addizionali si esaminano anche l'angolo irido-corneale, il corpo vitreo, la retina e la testa del nervo ottico.
  • L'autorefrattometria serve a individuare miopia, ipermetropia, astigmatismo.
  • L'esame dell'acuità visiva stabilisce la capacità di mettere a fuoco gli oggetti.
  • La tonometria misura la pressione oculare ed è essenziale per prevenire il glaucoma.

 

A cosa serve il Fundus Oculi

Un altro esame fondamentale svolto nell’ambulatorio di oculistica è proprio il fundus oculi, utile a diagnosticare le patologie del vitreo, della retine e del nervo ottico, ossia strutture oculari posizionate dopo l’iride e il cristallino. È utile quindi per la diagnosi di:

  • Maculopatie
  • Patologie vascolari retiniche
  • Distacco del vitreo,
  • Emorragia virtuale
  • Distacco della retina 
  • Degenazioni retiniche predisponenti
  • Patologie dell’interfaccia vitreo-retinica
  • Neuropatie ottiche anteriori
  • Edema della papilla ottica
  • Glaucoma

 

Come si svolge il fundus oculi

L’esame del fondo oculare viene eseguito dal medico specialista che utilizza strumenti dotati di una fonte di illuminazione, quali l’oftalmoscopio o la lampada a fessura e lenti specifiche per la messa a fuoco dell’immagine.
L’esame dura normalmente pochi minuti ma necessita di una preparazione che può anche richiedere tra i 20 e i 60 minuti per arrivare alla dilatazione della pupilla.

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